Ogni curva sembra un passo di danza.
Alla fine della festa, ballano loro, eleganti, vestite di gloria e storia.
All’occhio più anziano provocano emozione, a quello più giovane, invece, danno solo un saggio di come sapevano ballare, quando le feste duravano ore massacranti.
Quando le piste da ballo non erano solo ceramica o parquet e si ballava sulle aie pietrose, nel freddo di notti di neve, tra la mietitura o la vendemmia.
In coda alle moderne rallycar, ballano loro, le arzille vecchiette dalla voce ancora giovane piena di leggenda!