Arrivare secondo assoluto in un Campionato Italiano Slalom under 23, con altri 36 rivali e a bordo di una vettura che per quanto performante non è al top per la specialità tra i birilli, non è certo roba di poco conto.
Enrico Oliva i suoi 18 anni li ha festeggiati nel migliore dei modi, è ha subito messo in chiaro che è lui la giovane promessa che da tempo si
aspettava nell’automobilismo locale… e non solo. Il driver della Scuderia Valle D’Itria ha ereditato passione e vettura (una Fiat 500 con motore 700cc preparata in Gr.5) dal papà Giuseppe, e respirando fin da piccolo l’acre odore della benzina da competizione, non poteva che venir fuori veloce e determinato.
Dopo il debutto, avvenuto nel 3° Slalom della Valle D’itria in maggio, dopo appena 5 giorni dal conseguimento della patente di guida, Enrico si è subito messo in discussione nella massima serie della specialità tra i birilli, partecipando a ben 5 gare del Campionato Italiano Slalom e riuscendo a conquistare il secondo posto assoluto nella classifica Under 23, preceduto dal siciliano Michele Puglisi, al volante di una Radical Suzuki con motore 1.6 cc.
Non è ancora terminato questo 2019 agonistico che già si guarda con interesse alla stagione 2020, con la certezza che il giovanissimo Enrico possa riuscire a scalare l’ultimo agognato gradino del podio, per potersi fregiare del titolo di Campione Italiano.